Chiesetta dedicata a Sant’Antonio da Padova
Peseggia di Scorzè -- Venezia
PRIMO ATTO - 1931-2017 la corsa del tempo e le sue tracce.
SECONDO ATTO - Aprile 2017 si parte dal Tetto.
Un «Grazie» in anticipo a
quanti si uniranno a
noi per restituire questo
piccolo luogo di culto
alla sua Comunità.
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Particolare delle tre tele
gravemente danneggiate,
e delle tre campane
A Peseggia, nel Comune di Scorzè (VE), su disegno dell’architetto trevigiano Luigi Candiani (1888-
1993), veniva costruita nel 1931 in via Tasca, ora via Giuseppe Verdi, una chiesetta in onore di S.
Antonio da Padova.
Ad edificarla, per volontà dello zio Antonio defunto l’anno prima, fu il nipote Giovanni Busato, che
con la moglie Genoveffa ed i figli Paolina, Lorenzo, Ercole, Elda e Antonio custodì nel tempo e
mantenne questo piccolo edificio sacro aperto alla venerazione dei fedeli che sempre
accorrevano numerosi a pregare il Santo. leggi di più
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“I Santi sono per il mondo tenebroso le stelle che brillano nel firmamento.
La loro nascita avviene per la gioia di molti, è un bene comune;
la loro ricompensa è per la utilità di tutti”.
S. Antonio da Padova
L’interno conserva una tela ad olio raffigurante S. Antonio di profilo che, poggiato su
un inginocchiatoio, adora il Bambino Gesù che gli appare sulla sinistra, del giovane
pittore veneziano Ferruccio Facciolli (1912-1958), che forse lavora anche alla
decorazione dell’interno. Ai lati del dipinto sono raffigurati S. Paolo e S. Giovanni
Battista. Vi sono pure, sulle pareti laterali, gli affreschi raffiguranti i quattro
Evangelisti, purtroppo in pessime condizioni a causa dell’umidità. Sul soffitto è
dipinta l’Immacolata Concezione.
Le cronache del tempo – era il 13 giugno 1931, VII centenario della morte del Santo –
narrano della grande festa che si svolse a seguito della solenne consacrazione, che vide la
presenza del Delegato Vescovile, don Luigi
Sartor, del parroco di Peseggia, l’amato don Carlo Longo, e di molti sacerdoti dei
paesi vicini, assieme alle autorità civili e un concorso di fedeli. La schola cantorum di
Peseggia animò la bella cerimonia religiosa, mentre la banda di Martellago rallegrò
la festa e il momento conviviale.
Fu sempre tanto amata e rispettata da tutta la famiglia Busato e nel tempo tutti -
nonni, figli, nipoti - se ne sono sempre presi cura sentendola come una piccola
eredità spirituale da mantenere e conservare nella fede in Dio e nella devozione a S.
Antonio.
Attualmente, a seguito di un accordo tra tutti i cugini, la chiesetta è di proprietà di Giovanna
e Marino Tegon, nipoti di Giovanni e Genoveffa, che si sono assunti l’impegno della gestione
e del restauro dell’edificio.
La chiesetta, inoltre, è sempre stata a disposizione della Comunità Parrocchiale di Peseggia
per le attività pastorali (Rosario nel mese di maggio, Messe della contrada, attività di
catechismo).
Ogni 13 giugno i fedeli del Santo accorrono numerosi anche dai paesi vicini per la S. Messa
serale.
Purtroppo il tempo, la guerra e qualche atto vandalico hanno segnato profondamente la
costruzione che ora necessita urgentemente di un profondo restauro.